­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­Artur Bordalo è un giovane street artist che utilizza i rifiuti per creare incredibili opere d’arte

Mi chiamo Rocco: la mia notizia:                                                                                                                                                  La passione di Artur Bordalo per l’arte è nata e cresciuta fin da quando, da bambini trascorreva i pomeriggi nello studio del nonno tra gli acquerelli e gli oli e lo osservava dipingere paesaggi e scene e strade tipiche di Lisbona

Cresciuto Bordalo II ha frequentato per otto anni il corso di Pittura alla Facoltà di Belle Arti di Lisbona che gli ha permesso di scoprire la scultura, la ceramica, e di sperimentare una varietà di materiali che lo hanno allontanato dalla pittura, e lo hanno avvicinato sempre di più a quel tipo di arte che lo avrebbe poi reso famoso, l’utilizzo di materiali misti, come per esempio i rifiuti.

La strada è poi diventato il luogo in cui esprimere la sua arte e la sua denuncia sociale, proprio attraverso esplorazioni del colore e dei materiali soprattutto quelle di scarto, incanalando le sue esperienze nella costruzione e nello sviluppo del suo lavoro artistico, che attualmente è focalizzato a sensibilizzare i cittadini sul tema dell’inquinamento ambientale e della sostenibilità e a mettere in discussione la società materialista e l’eccesso di consumo di beni

L’eccessiva produzione e consumo di prodotti, che si traduce nella continua produzione di “spazzatura” e di conseguenza nella distruzione del Pianeta, sono i temi centrali della sua produzione. Questa “spazzatura” si pone come l’insolita e unica materia prima che Bordalo utilizza nella costruzione di pezzi di piccola e grande scala che ha diffuso in tutto il mondo e che, soprattutto, intendono essere veicolo di un manifesto universale e una speranza di cambiamento.

Bordalo II crea enormi murales in 3D che raffigurano animali che fissano lo spettatore e che prendono forma ed escono dai muri proprio grazie all’utilizzo di spazzatura di ogni tipo, trovata nelle discariche o per strada, giganteschi collage colorati, civette, mucche, volpi, orsi e granchi sono sparsi per il mondo e fissano i passanti ricordando l’importanza del riciclo e di ridurre i consumi, un monito e un incoraggiamento ad un cambiamento, portato avanti trasformando i rifiuti in bellissime opere d’arte, piene di significato.







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